il coaching umanistico
Per raccontare al meglio questa meravigliosa disciplina, altro non posso fare che prendere in prestito le parole di Luca Stanchieri, il fondatore del Coaching Umanistico in Italia.
” Il Coaching Umanistico è un metodo di sviluppo del potenziale positivo di individui e di organizzazioni attraverso l’allenamento delle potenzialità personali nella realizzazione di obiettivi concreti. Si distingue dagli altri perché concepisce la performance subordinata alla crescita della persona in termini di valori che rendono la vita felice e autorealizzata.”
La nostra materia è il potenziale umano, da scovare, da scolpire, da ammirare e da far emergere.
Il Coaching Umanistico si concentra sulla persona nella sua interezza, dove il cliente è il protagonista e responsabile delle proprie scelte ed azioni. Il Coaching Umanistico trova nel dialogo la sua vera essenza, poichè incentra le meraviglie del proprio metodo nella relazione umana.
Il Coaching Umanistico non è solo raggiungere obiettivi, ma illuminare il percorso verso chi sei davvero. Radicato nella psicologia umanistica di Rogers e Maslow, nato nelle vie assolate di Atene, nei giardini e tra gli ulivi delle accademie greche, nelle terme di una Roma antica che aveva l’umiltà di riconoscere nei vari Epicuro, Platone, Aristotele e Socrate i propri maestri, pone al centro la persona nella sua interezza: emozioni, valori, sogni e potenziale innato. Non si tratta di correggere, ma di liberare.
Mentre altri approcci si concentrano solo su risultati tangibili, il Coaching Umanistico abbraccia prima il processo di crescita interiore per arrivare poi alla condizione desiderata. Qui, l’ascolto empatico e l’autenticità creano uno spazio sacro dove esplorare domande profonde:
Cosa ti dà significato?
Come vuoi fiorire?
Non è una corsa contro il tempo, ma un dialogo con la tua essenza.

La differenza? Altri metodi possono guidarti verso qualcosa; il Coaching Umanistico cammina con te, trasformando il viaggio stesso.
Non offre soluzioni precotte, ma accende la tua bussola interiore. Qui si celebra la consapevolezza di sé, la responsabilità personale e la libertà di scegliere in allineamento con il tuo vero io.
È un invito a coltivare il terreno dell’anima, dove i semi della tua autenticità possano germogliare. Perché la vera realizzazione non è scalare vette imposte, ma scoprire la montagna che sei già.
Inizia il viaggio. Non verso un traguardo, ma verso te stesso.